Tremila anni fa, gli Egizi, si proteggevano con cappucci di lino decorato o di vescica animale. Nell'antico Oriente i Cinesi usavano fogli di carta oleata, mentre i Giapponesi sceglievano cilindri di cuoio o scaglie di tartaruga.

Poi la necessità di proteggersi dalle malattie si intrecciò con quella di pianificare le nascite, ma i primi tentativi furono fallimentari, fino a quando Charles Goodyear brevettò il processo di vulcanizzazione che rendeva elastica e resistente la gomma naturale. Nasce così  l'industria del preservativo.

Ma ancora durante la Prima guerra mondiale si pensava di combattere le malattie veneree con le pomate, così il profilattico non rientrava tra le misure ufficiali di prevenzione; si dovrà attendere l'arrivo degli Anni '80 e la preoccupazione per la diffusione dell' Aids per far sì che il preservativo diventasse prima di tutto un dispositivo medico, e contemporaneamente strumento di piacere.