Da sempre sesso e potere vanno a braccetto. Insieme, nel corso degli anni, hanno fatto la fortuna(o la rovina) di sovrani, cortigiane e nazioni. Spesso infatti è accaduto che il sesso sia stato usato per raggiungere il potere. Ma ancora più spesso accadeva che chi deteneva il potere otteneva come corollario anche il sesso! Tra le radici di ciò  vi è una legge del tutto naturale che vige tra gli uomini come tra tutti gli animali più evoluti. Nei rapporti con l'altro sesso il maschio dominante di un branco sembra che abbia molte più chance di successo rispetto ai subordinati. Lo scopo di questa legge biologica, sarebbe quello di garantire alla prole un padre rispettato, dunque un'adeguata protezione e maggiori probabilità di sopravvivenza. Difficile pensare che questo principio possa essere applicato all' essere umano, eppure nel corso della storia del loro potere ne hanno approfittato sessualmente sia leader autoritari come Benito Mussolini, sia tribuni postcomunisti come Boris Eltsin, sia uomini brutti ma miliardari come Aristotele Onassis. Si dice persino che alcune donne tedesche degli Anni '30 provassero quasi l'orgasmo mentre ascoltavano i discorsi di Adolf Hitler! Ci sono poi uomini e donne che preferiscono inseguire ruoli di potere piuttosto che dedicarsi alle conquiste amorose e ciò è attribuibile, secondo Freud, alla cosiddetta "sublimazione". La sessualità , sostiene il fondatore della psicoanalisi, attinge tutta la sua energia da una riserva inesauribile, denominata libido. A volte succede che questa energia, proprio attraverso la sublimazione, venga indirizzata ad obiettivi diversi dal sesso, come ad esempio succede agli artisti, scienziati, e agli altri grandi della storia. Concludendo si può dunque affermare che la conquista del potere altro non è che la conquista di obiettivi "alternativi" agli istinti sessuali.